Intolleranza al lattosio

Il test di intolleranza al lattosio scopre se sei geneticamente predisposto all’intolleranza al lattosio.

L’intolleranza al lattosio, è l’incapacità di digerire lo zucchero presente nel latte. Prima di essere utilizzato dall’organismo il lattosio deve essere scisso in due zuccheri semplici: glucosio e galattosio. Per effettuare questa operazione è necessario l’enzima lattasi. Un deficit di tale enzima fa sì che il lattosio non idrolizzato, non potendo essere digerito, raggiunga il colon esercitando un effetto osmotico che provoca richiamo d’acqua e di elettroliti nel lume intestinale, fermentazione batterica dello zucchero e formazione di acido lattico e acidi grassi a catena corta.

L’intolleranza primaria al lattosio (PLI), è quella forma di intolleranza non dovuta a patologie pre-esistenti o ad alterazioni della flora intestinale.

Le due varianti più frequentemente associate all’intolleranza primaria al lattosio sono i polimorfismi 13910 C/T e 22018 G/A, localizzati nella regione regolatrice del gene lattasi (LCT). In base alle conoscenze attualmente disponibili, sembra che i portatori omozigoti di 13910 C/C e 22018 G/G sviluppino i sintomi dell’intolleranza al lattosio, mentre i portatori eterozigoti di 13910 C/T e 22018 G/A presentano i sintomi solo in situazioni di stress oppure in associazione ad un’infezione intestinale. I portatori omozigoti di 13910 T/T e 22018 A/A presentano persistenza di lattasi e perciò non manifestano alcun sintomo.

In conclusione i risultati vanno interpretati secondo la seguente tabella:

GENOTIPO 13910C/C e 22018G/G 13910C/C e 2018A/A oppure 22018G/A 13910C/T oppure 13910T/T e qualsiasi genotipo 22018
INTOLLERANZA AL LATTOSIOSISI CON SINTOMATOLOGIA LIEVENO

Come e quando farlo?

Il test non è invasivo e presenta risultati certi circa il rischio di sviluppo dell’intolleranza al lattosio. Si esegue con un semplice tampone salivare che consente il prelievo di cellule della mucosa del cavo orale. Una volta arrivato in laboratorio, il DNA viene estratto e analizzato per evidenziare le varianti del gene presenti.

Il test può essere eseguito in qualsiasi momento della giornata. Per eseguire correttamente il tampone è importante ricordare nei 60 minuti precedenti alla raccolta di evitare di:

  1. mangiare
  2. bere (è concessa solo acqua)
  3. fumare
  4. lavare i denti

Per assicurarsi di non contaminare il tampone è consigliato l’utilizzo di guanti monouso. Una volta eseguito il test, spedisci il campione il prima possibile.